L’on. Alfio Papale, deputato Ars di Forza Italia, si unirà domani a Catania al coro di protesta per chiedere l’abolizione dell’Imu-agricola, una tassa che penalizza soprattutto i territori pedemontani.
“L’Imu in agricoltura penalizza la proprietà individuale – spiega Papale- perché pesa su chi produce lavoro. Oggi l’agricoltura rappresenta il lavoro attivo per quanti non vivono di assistenzialismo da parte dello Stato. Occorre abolire l’Imu-agricola perché è una tassa anticostituzionale perchè applicata su un bene strumentale”.
Di recente Papale era intervenuto sulla questione in diversi dibattiti televisivi in ambito regionale.
8 Gennaio 2015
“Far pagare l’Imu ai proprietari di terreni agricoli montani sarebbe un colpo mortale all’agricoltura siciliana, da parecchi anni già in crisi. I terreni con l’accrescimento della pressione fiscali saranno così abbandonati”.
E’ questa la preoccupazione dell’on. Alfio Papale, deputato all’Ars, che a breve presenterà al Governo regionale un’apposita interrogazione con la precisa richiesta da inoltrare poi al Governo nazionale di intervenire sulla questione “Imu terreni agricoli montani”.
Fino al primo dicembre scorso, infatti, i terreni situati nei Comuni montani ed in quelli parzialmente montani erano esenti in tutto o in parte dall’imposta sugli immobili.
Dopo il primo dicembre, il Governo ha reso noto che il criterio per distinguere i Comuni montani è quello dell’altitudine: nei centri che sorgono ad un’altezza superiore ai 600 metri sul livello del mare l’esenzione sarà totale; nei Comuni posti fra i 281 e i 600 metri di altitudine saranno esonerati dal pagamento Imu soltanto i coltivatori diretti e gli imprenditori agricoli professionali.
La data di scadenza del pagamento per l’intero 2014 è stata fissata al prossimo 26 gennaio 2015.
“Il Governo regionale -dice Papale- deve farsi portavoce dinnanzi al Governo nazionale per la revisione di questo provvedimento e chiedere che vengono considerati come montani solo i terreni che si trovano al di sopra di quota 400 metri”.